Che ruolo diamo alla valutazione del sintomo dei nostri pazienti? Siamo in grado di capire quale struttura o quale tessuto sia all’origine del dolore? Il quadro clinico davanti al quale ci troviamo è quello di un’alterazione funzionale o di una patologia ortopedica conclamata e che differenza e relazione c’è tra queste due condizioni? Riusciamo, in altre parole, ad indagare con competenza un sintomo senza perdere di vista la totalità e la complessità della persona?
I docenti di questo corso, Michele Finardi e Martina Nardon, fisioterapisti e osteopati DO, hanno fatto di queste domande un principio fondante della loro professione, ritenendo la capacità di valutazione clinica un presupposto indispensabile per un professionista che voglia lavorare nell’ambito sanitario.
Questo corso nasce dall’esperienza maturata in anni di lavoro in studio e ancor più dal confronto con centinaia di allievi, sia nelle lezioni frontali in aula che durante il tirocinio clinico con i pazienti, con l’obiettivo di fornire ai partecipanti un’approfondita capacità di diagnosi differenziale e di integrazione tra questa e il quadro osteopatico del paziente, per poter svolgere il proprio lavoro con sicurezza, competenza e capacità di confronto con differenti figure sanitarie. Durante il corso si affronteranno tematiche fondamentali, tra le quali come impostare un’anamnesi razionale, rapida ed efficace, quali test clinici svolgere per i diversi distretti, come effettuarli e come interpretarli, con focus di anatomia palpatoria sistematica, per imparare a riconoscere nei tessuti i segni di patologia e di disfunzione.
Il corso si compone di 3 incontri di 2 giorni ciascuno. In ogni modulo verrà introdotta la teoria alla base dell’analisi clinica ma verrà altresì lasciato ampio spazio alla parte pratica. Nel primo modulo si affronteranno le tematiche relative all’arto inferiore, nel secondo quelle relative all’arto superiore mentre nel terzo quelle relative alla colonna e agli intrappolamenti nervosi periferici.